Nell’articolo precedente, che puoi trovare qui abbiamo parlato nel dettaglio dei grigliati calpestabili analizzando i materiali costruttivi e i vari trattamenti disponibili.
Oggi vogliamo dedicare questo articolo alle griglie acciaio inox. Vedremo quali sono i tipi di acciaio prediletti per la costruzione, il processo produttivo, i principali trattamenti su richiesta e, infine, i settori di utilizzo.
I tipi di acciaio inossidabile maggiormente richiesti per la realizzazione di griglie acciaio inox sono quelli di grado AISI 304 e AISI 316L. Entrambi sono indicati per ambienti aggressivi in cui sono presenti fattori corrosivi. La differenza tra i due è che l’acciaio inox AISI 316L è più adatto ad ambienti in cui i fattori corrosivi sono prolungati nel tempo; mentre l’inox AISI 304 si predilige per situazioni in cui l’impatto della corrosione è meno importante.
Il processo costruttivo delle griglie acciaio inox richiede la pressatura del grigliato per cui i piatti portanti e quelli di collegamento sono sovrapposti e pressati applicando una notevole pressione (se vuoi approfondire il grigliato pressato, puoi leggere questo articolo o consultare questa pagina). In seguito, le griglie acciaio inox vengono saldate e, per finire, sgrassate e decapate. Il processo di decapaggio è fondamentale per restituire alla griglia l’inossidabilità che viene compromessa durante la saldatura.
Su richiesta, si possono applicare i seguenti trattamenti alle griglie acciaio inox:
- passivazione – si tratta di un’applicazione mirata a incrementare il grado di inossidabilità dell’acciaio.
- brillantatura – l’obiettivo è lucidare a specchio il grigliato impedendo la formazione di impurità sulla sua superficie.
- micropallinatura – in questo caso il prodotto assume un aspetto opaco che punta molto sull’estetica e rimuove eventuali piccole irregolarità.
Le griglie acciaio inox sono generalmente predilette rispetto a quelle in acciaio zincato, specialmente in ambienti soggetti all’umidità.
I principali settori di utilizzo sono:
- ristorazione;
- industria alimentare e vinicola;
- farmaceutica;
- industria chimica e petrolchimica;
- ambienti costieri.
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